Peppe Diana
Parole che puntano al cuore, alla sensibilità e alla dignità dei destinatari con grande, immediata efficacia, come quelle rivolte da Benedetto XVI ai giovani siciliani: «Siate alberi che affondano le loro radici nel “fiume” del bene! Non abbiate paura di contrastare il male! Insieme, sarete come una foresta che cresce, forse silenziosa, ma capace di dare frutto, di portare vita e di rinnovare in modo profondo la vostra terra!» (Palermo, 3 ottobre 2010).
Un invito a vedere il mondo e i rapporti interpersonali con gli occhi di Dio: «L’amore tutto cambia, tutto trasforma, tutto illumina, tutto converte, tutto risolve, tutto sblocca, tutto perdona e tutto dona».
Anche in una terra – la Sicilia – che ha visto per troppi decenni uccidere senza pietà i suoi figli migliori e spesso esaltare quelli più «impresentabili», possono trovare (anzi, devono trovare) spazio la speranza, la giustizia, l’onestà, la verità, l’amore per tutto ciò che è bello e buono.
«Cari giovani, non potete uccidere la Vita in voi, l’Amore in voi, la Speranza in voi, ma potete far esplodere il tritolo di tutto il potenziale di bene che il Signore ha messo dentro di voi!»
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